profilo1991–2025
veronica de martin è architetto e fotografa. Dopo la laurea all'Università IUAV di Venezia nel 2017, trascorre un periodo in Portogallo, dove affina la sua sensibilità nella rappresentazione visiva dello spazio architettonico. Al suo ritorno in Italia, intraprende la libera professione, collaborando con diversi studi di architettura.
Nel 2019 partecipa al workshop fotografico Spazi Sacri, organizzato dalla storica rivista Casabella, con Nicolò Galeazzi, Stefano Di Corato e Mario Ferrara. L’anno successivo, su invito, prende parte alla prima edizione di Sguardi Contemporanei, evento organizzato da FA - Fotografia dell’Architettura con il progetto Cosa può uno spazio.
Dal 2024 collabora con lo studio Step Architects, dove si occupa di progettazione architettonica, direzione artistica e fotografia. Nello stesso anno, vince la 9^ edizione della Borsa di studio Giannino Furlan, con un progetto fotografico di ricerca sull’architettura vernacolare delle alte valli alpine in Svizzera.
Nel corso degli anni, acquisisce esperienze che le consentono di spaziare con competenza tra diversi ambiti creativi, dalla fotografia alla progettazione grafica e architettonica. Affianca all’attività professionale una continua indagine fotografica sul patrimonio architettonico, mantenendo un approccio interdisciplinare.
books
2024 - Lo spazio minimo vernacolare alpino
2024 - Di roccia e ghiaccio
2022 - Verso nord
2019 - Tra scogliere
esposizioni — pubblicazioni
2024 - Fondazione Ado Furlan, Pordenone / Lo spazio minimo vernacolare alpino
2023 - Architetti Notizie n.01-2023 / In veneto
2022 - Photomaarc / In veneto
2021 - BiArch Fuorifestival / Cosa può uno spazio
2021 - Caffè Pedrocchi Padova / Essere in relazione
2020 - FA Fotografia dell’Architettura / Cosa può uno spazio in Sguardi Contemporanei
2020 - Officina*30 / Tra scogliere
concorsi — premi
2024 - Borsa di studio Giannino Furlan. 9^ edizione. Quaderni di viaggio / Lo spazio minimo vernacolare alpino